Doveva essere la beccata d’ossigeno per le imprese danneggiate dal Covid. Ma per ora è un flop. Il Comune aveva detto sì a tavolini e sedie nei parcheggi della città, per risolvere il problema della zona gialla (quando era vietato il consumo all’interno dei locali). Ma l’estate è finita e le 38 concessioni per le occupazioni sono state sospese a luglio (in via precauzionale e di urgenza per “condurre una urgente verifica sulle condizioni di sicurezza” dopo un incidente stradale), 19 pratiche sono in attesa da 30 giorni e in totale le concessioni occupabili stanno a zero.
I dati emersi nel corso della commissione comunale Attività Produttive di ieri. “Imprese che hanno investito in tavolini, sedie e barriere da utilizzare nel periodo estivo negli spazi esterni dei quali poi non hanno potuto usufruire, e che probabilmente senza un intervento politico dovranno comunque pagare”, attacca Matteo Massa, Progressisti, “perché, quando si amministra e ancora di più in momenti di crisi profonda come quelli che stiamo vivendo, tentare senza certezze a qualcuno nuoce. Le imprese programmano, non hanno bisogno di salti politici nel buio che creano aspettative disattese. Quattro mesi dopo rimane solo un proclama sui giornali. Un capolavoro, per la Cagliari pronta a ripartire”.
“Nessun flop. Le autorizzazioni verranno date presto”, annuncia Pierluigi Mannino, presidente della commissione Attività Produttive, “per fortuna a Cagliari si può stare all’aperto anche fino a ottobre e novembre. Stiamo lavorando per dare le concessioni in modo più semplice, per aiutare chi fa impresa che oggi è un eroe”.










