Dimezzati gli stipendi ai medici del 118. Cappellacci all’attacco. “La Sanità della Giunta Pigliaru è quella che aumenta gli stipendi ai “super” manager e taglia le indennità ai medici del 118, impegnati quotidianamente sul campo”. Così il coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la ‘sospensione provvisoria’ delle indennità previste dall’art. 35 dell’AIR e dalla delibera n. 10/23 del 2013. “Questo sarebbe il rispetto verso persone che tutti i giorni sono impegnate sul fronte dell’emergenza e urgenza?” domanda l’ex presidente della Regione, “sospendere un diritto riconosciuto a questi professionisti è l’ennesima dimostrazione che non c’è neppure la percezione della realtà, come quella vissuta direttamente da chi magari trascorre la notte a bordo di un’ambulanza per soccorrere le persone e salvare vite umane. Se la risposta dovesse essere uno sciopero chi andrà a fare il servizio del 118: Arru, Moirano e Lenzotti? Questa è la sanità”, conclude, “di una sinistra che ignora i pazienti, mortifica i professionisti sardi e si azzuffa per le poltrone”.
In serata la replica della Regione. L’assessorato della Sanità comunica che sta lavorando per chiarire – anche con una delibera di Giunta – l’accordo integrativo regionale approvato nel 2010 e definire, in maniera chiara e inequivocabile, le modalità per il riconoscimento delle indennità dei medici di continuità assistenziale e del 118.
“La Regione Sardegna – dichiara l’assessore Luigi Arru – ha finalizzato le indennità dei medici a specifici obiettivi e attività che hanno contribuito al miglioramento della qualità dell’assistenza e dell’integrazione delle equipe nelle cure primarie. Al termine dei necessari approfondimenti, che verranno svolti in tempi rapidi, auspichiamo una positiva soluzione della vicenda”.













