Cagliari, dissanguate davanti alla Regione contro il blocco dei finanziamenti allo spettacolo. La singolare protesta della compagnia LucidoSottile di oggi in viale Trento: vestite di nero, Tiziana Troja e Michela Sale Musio, attrici e registe della compagnia, hanno “dato” un po’ del loro sangue versato in tre calici. Destinatari le banche, Pigliaru e Firino. “Le banche ci stanno dissanguando – spiegano in un comunicato – e con il loro atteggiamento anche il presidente Pigliaru e l’assessore Firino: ecco il perché della nostra performance di oggi”.
“Attendiamo da oltre un anno lo sblocco dei finanziamenti – continuano le Lucide – Sia quelli già deliberati dall’amministrazione Pigliaru e, purtroppo, anche da quella precedente guidata da Cappellacci. Risorse con le quali la nostra compagnia forma nuove professionalità e hanno l’ambizione di portare il loro contributo alla crescita culturale di quest’isola”. Un comparto, quello dello spettacolo, che negli ultimi anni ha subito numerosi tagli, oltretutto la Giunta Pigliaru ha ridotto del 40 per cento le risorse destinate alle compagnie. “Ma a mettere a rischio l’esistenza delle nostre imprese – sottolineano le Lucide – è la volontà dell’assessorato alla Cultura di non liquidare le somme già deliberate”. All’appello mancano ancora il saldo dei contributi del 2011, quello del 2013 e l’acconto per il 2014. “Abbiamo dovuto chiedere un prestito alle banche pur di non chiudere l’attività e licenziare i dipendenti – concludono – Dopo tante sollecitazioni all’assessore Firino, è chiaro che ci troviamo davanti a una volontà di mortificare e umiliare il settore dello spettacolo dal vivo”.










