Arbus – Anche l’alberghiero tra gli istituti interessati dalla sforbiciata alla scuola sarda: l’amministrazione comunale “presenterà la richiesta di erogazione di servizi necessari, quali il doposcuola, i laboratori, al fine di arricchire l’offerta dei servizi scolastici sopperendo al gap creato dall’accorpamento”.
A niente è servita la forte contrarietà esposta dal Comune e dai Dirigenti scolastici nei diversi tavoli Provinciali, “non ultima la ferma richiesta proveniente dai Sindaci del Sud Sardegna, di disapplicazione del piano di dimensionamento scolastico, prendiamo atto della D.G.R. del 22 dicembre 2023, n. 46/25 sulla Programmazione della Rete scolastica e dell’offerta formativa della regione Sardegna per l’anno scolastico 2024/2025 nella quale, cosi come desumibile dall’allegato, ben 42 Istituti Scolastici Autonomi in Sardegna andranno a scomparire”).
L’Istituto comprensivo P. Leo verrà accorpato all’Istituto comprensivo di Gonnosfanadiga, mentre l’Istituto Alberghiero diretto dal Volta, verrà accorpato al Buonarroti di Guspini, una scelta in netta contrapposizione alla volontà locale. “Ritenendo che gli obbiettivi sul ridimensionamento delle autonomie scolastiche comunicati dall’amministrazione provinciale in sede di pre-conferenze, da aggiungersi all’accorpamento delle sedi sottodimensionate quale obbiettivo nazionale, andranno ad intaccare la specializzazione e qualità dell’offerta formativa, al fine di preservare il rapporto diretto tra Ente e Dirigenza scolastica, necessario per risolvere con urgenza le criticità territoriali che danno risposte immediate alle famiglie, ed eliminare gli ulteriori disagi che potrebbero derivarne, l’amministrazione comunale si batterà con forza affinché la figura dirigenziale che andrà a scomparire venga sostituita con l’affidamento in reggenza ad altro dirigente, e venga preservata la segreteria nel Plesso P.Leo, o nel caso la presenza in giorni alterni durante la settimana”. Oltre alla richiesta di doposcuola e laboratori, “si sommerà la richiesta sull’efficientamento e ammodernamento del Plesso affinché lo stesso mantenga il suo status di scuola efficiente e a norma, una delle poche nella provincia del Sud Sardegna”.
Una scelta nata “dalla consapevolezza che la Scuola rappresenta l’unica e vera agenzia formativa, istruttiva e culturale, non essendo presenti nel territorio stimoli altrettanto validi, oltreché opportunità educative che possano incidere favorevolmente sulla formazione completa dei nostri ragazzi”.












