Va in Svizzera a morire ma cambia idea e sceglie la vita, l’sos di Marco di Carbonia: “Mi serve un’auto, aiutatemi”

Marco Madeddu, 46 anni, malato di Sla, è andato in una clinica svizzera per porre fine alla propria esistenza col suicidio assistito. Ma ci ha ripensato grazie agli amici. Ora lancia una raccolta di fondi sul web per poter acquistare una vettura che lo aiuti a muoversi


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Si è fermato a un passo dalla morte. Marco Madeddu, 46 anni, di Carbonia, malato di Sla, è andato in Svizzera per poter effettuare l’ eutanasia assistita (“la mia vita è un’agonia”), ma una volta là ci ha ripensato.  E oggi chiede aiuto: ha bisogno di un’auto per potersi muovere. Da qualche anno deve convivere con la Sla. E il mese scorso ha deciso di farla finita. E si è recato in Svizzera per porre fine alla propria esistenza. Ma, una volta lì, sono stati gli amici che l’avevano accompagnato a farlo desistere: “Rimani ancora con noi”, gli hanno chiesto, dopo che anche i medici avevano detto che avrebbe ancora potuto godersi la vita.

E così è tornato a casa: “E’ difficile andare ad ammazzarsi con gente del genere che ti trasmette la voglia di vivere”, ha poi dichiarato riferendosi agli amici. Ora Marco ha bisogno di aiuto e ha lanciato una raccolta fondi sul web. “Il mio intento è quello di recuperare fondi per poter comprare un auto idonea per potermi muovere comodamente. Aiutatemi e ve ne sarò immensamente grato. Vi abbraccio a tutti col cuore, Marco”.