
Se n’è andato stroncato da un infarto nella sua casa di Selargius, poco prima di pranzo, Onofrio Fanunza. Cagliari dice addio a un volto storico del commercio: Fanunza, infatti, per decenni è stato il gestore dell’edicola del Poetto, la prima partendo da Marina Piccola, davanti al parco giochi. Ha venduto, aiutato dalla moglie, Antonia Vacca, migliaia di riviste e di fumetti ad altrettanti cagliaritani e sardi che, ogni estate, raggiungevano la spiaggia e gli stabilimenti balneari per una tintarella o un tuffo. La foto dell’articolo è del 1986. Conosciutissimo proprio per il lavoro che ha svolto, la sua carriera si era interrotta a sessant’anni: nel 2004, infatti, era stato colpito da un ictus. Di lì a poco era andato in pensione, vendendo l’edicola e lasciando in tantissimi un bel ricordo. Se n’è andato qualche ora fa, Onofrio Fanunza. Anche oggi, probabilmente, attendeva di uscire per fare quattro chiacchiere insieme ai suoi amici di sempre. Ma, mentre era sdraiato, il suo cuore ha cessato di battere. I parenti hanno subito chiamato il 118: i soccorritori, arrivati nel giro di pochi minuti, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 76enne: “Negli ultimi giorni stava poco bene, aveva qualche dolore”, spiega il marito di una delle figlie di Onofrio, Alessandro Sollai: “Aveva anche qualche altra patologia, legata all’età”.
Onofrio Fanunza, oltre alla moglie, lascia le figlie Simona e Sonia e i nipoti. I funerali saranno sabato 23 aprile, alle undici, nella chiesa di Maria vergine assunta a Selargius. In tanti, molto probabilmente, andranno a salutare per l’ultima volta “l’edicolante sorridente del mare”.