Un’operazione riuscitissima, quella di questa mattina coordinata dai militari del Nucleo Investigativo di Cagliari supportati dai colleghi delle Compagnie di Cagliari, Dolianova, Iglesias e Carbonia. Il piano ordito da due giovani uomini di 28 e 36 anni sembrava non avere falle: la base in un casolare abbandonato di Decimoputzu e tutto il necessario per attuarlo. Le forze dell’ordine hanno infatti ritrovato una semiautomatica, nastro adesivo e fascette di plastica, radio portatili per tenersi in contatto, auto rubate ma soprattutto le uniformi per fingersi carabinieri.
L’obiettivo? Rapinare e sequestrare un ricco uomo cagliaritano. I nuclei dei carabinieri che hanno sventato la rapina con relativo sequestro hanno lavorato per mesi, fino a questa mattina, quando il piano dei due malviventi stava per compiersi. Tutto pensato in ogni minimo dettaglio, quindi. I due uomini avevano l’intenzione di entrare nella casa della vittima predestinata vestiti da carabinieri e poi procedere con il sequestro e la rapina. Il 28enne e il 36enne si trovano attualmente nel carcere di Uta ma si cercano altri complici che possano avere aiutato all’attuazione del piano.