E’ pentito, vuole chiedere scusa e affida questo messaggio al suo legale, Ignazio Ballai, volato da Cagliari a Gorizia, dove Massimiliano Mulas si trova richiuso con l’orribile accusa di aver stuprato una bambina di 11 anni a Mestre lo scorso 10 aprile.
Ballai, del foro di Cagliari, è volato sabato scorso in Friuli Venezia Giulia per il primo colloquio con il suo assistito, accusato anche di un’altra violenza sessuale su una minore a Cuneo, per la quale continua a dichiararsi innocente.
Mulas al suo legale ha detto di voler chiedere perdono alla famiglia della bambina e di voler iniziare un percorso riabilitativo per superare alcuni disturbi psichiatrici diagnosticati tempo fa a Perugia. Il legale conferma la richiesta di una perizia psichiatrica e del rito abbreviato. Non solo: in ospedale a Perugia cercherà alcuni certificati medici che attesterebbero i suoi problemi di disturbo della personalità borderline che, stando alle sue parole, sarebbero emersi intorno al 2011 e che sono stati trascurati.
Secondo quanto emerso dalle indagini, Massimiliano Mulas, 45enne sardo, aveva puntato la sua vittima, 11 anni appena, l’aveva seguita per giorni, ne aveva studiato le abitudini, per poi seguirla, aggredirla e stuprarla nel portone di casa.