Diritto allo studio per i disabili. L’anno accademico nelle scuole superiori della provincia di Cagliari, così come di Oristano, è cominciato con alcune criticità: mancano i fondi per l’assistenza educativa agli studenti con disabilità, e gli educatori protestano per avere un trattamento e una retribuzione più dignitosa. Francesca Palmas, dell’Associazione Bambini Cerebrolesi Sardegna lancia un appello alle istituzioni: “trovate i fondi per garantire il diritto allo studio agli studenti disabili”.
“L’assistenza educativa – scrive Palmas in una nota – è prima di tutto di un livello essenziale, così come per il sostegno, e che va garantito agli alunni che ne hanno diritto, come già confermato anche da recenti Sentenze TAR, le quali confermano dando ragione alle famiglie che si tratta di un diritto soggettivo inviolabile neanche per ragioni strettamente economiche (scarse risorse). Quindi la motivazione “non ci sono i soldi” non solo non troverebbe riscontro in nessuna Aula giudiziaria, ma non vogliamo proprio sentirla, da parte di nessuno. E nemmeno i ritardi nell’attribuzione del servizio sono ancora tollerabili.
Il nostro appello alle Istituzioni: si, molto è stato fatto in passato ma non possiamo sopportare passi indietro sulla strada dell’integrazione. Fate il vostro dovere, trovate i fondi per garantire anche agli studenti con disabilità di frequentare la Scuola e permettergli così di adempiere il loro Diritto allo Studio, non è una possibilità ma un obbligo. Sono poche centinaia di migliaia di euro per migliaia di studenti disabili sardi”.












