“Stipendio e lavoro sicuri a Stoccarda ma nessuna felicità, a 38 anni riparto da zero a Cagliari”

Vincenzo Cocco, per diciotto anni, ha vissuto tra Roma e la Germania: “Facevo il barista e guadagnavo 2300 euro al mese, ma a Stoccarda la vita è molto dura. Da due settimane sono tornato a casa dei miei genitori, sto cercando una nuova occupazione”


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Non ci sono solo i sardi che partono via dall’Isola alla ricerca di un futuro migliore. C’è anche chi, per anni, ha vissuto all’estero, riuscendo a trovare un lavoro e un “contratto a tempo indeterminato” ma, dopo lunghe riflessioni, ha deciso di tornare sui suoi passi. È il caso di Vincenzo Cocco, 38enne nato a Cagliari e, “da due settimane”, residente a Quartucciu, “a casa dei miei genitori”. Ha vent’anni quando, con in tasca un diploma di Ragioneria, parte: “Sono andato a Roma e in quindici anni ho lavorato vendendo ricambi per auto e, poi, provando a piazzare prodotti tipici sardi, ma ho mollato a causa delle troppe tasse”. Così, Cocco supera i confini e arriva in Germania: “Ho fatto un anno come cameriere a Monaco, poi per sei anni il barista a Stoccarda”. Una situazione economica se non da favola quantomeno sicura: “Stipendio di circa 2300 euro, ogni mese ne pagavo settecento di affitto”. Ma, tra un caffè e una birra media serviti al bancone, si è accorto che i soldi non danno la felicità: “In Germania si pensa solo a lavorare e guadagnare, non c’è umanità”. E allora, due settimane fa, la decisione di “strappare” il contratto, riempire la valigia e ritornare nella sua Sardegna.

 

“Mi mancava la felicità. È stata dura tornare a casa dei miei genitori, sono andati a scomparire diciotto anni di privacy e libertà”. E ora, in un’Isola ancora martoriata dalla disoccupazione, Vincenzo Cocco deve reinventarsi da zero: “Ho trentotto anni, alla mia età è molto difficile cercare un lavoro. Le sto provando tutte, forse mi aprirò un franchising”. Lui ha lasciato soldi e sicurezza in Germania, tanti altri suoi coetanei invece metterebbero la firma per poter “salutare” per sempre l’Isola: “Li capisco, ognuno deve fare esperienza. Tuttavia, consiglio di restare sempre concentrati sulla propria felicità, non potrà mai arrivare con soldi o con un contratto”, afferma, sicuro, Cocco.