Oggi è scattata la pulizia di via Timavo: addio ai sacchetti selvaggi abbandonati sui marciapiedi. Ma la crisi resta in altri punti del rione trasformati in discariche abusive come via Podgora, via Bosco Cappuccio e piazza Medaglia Miracolosa. “Non si possono lasciare per giorni quartieri di Cagliari in queste condizioni. E’ vergognoso, pericoloso, intollerabile, soprattutto per i cittadini che pagano regolarmente la tari e fanno una corretta differenziata”, attacca Valerio Piga dei “Difensori della natura” su Facebook, “. Il primo cittadino e l’assessore competente devono assumersi la responsabilità e smetterla di dare la colpa ad altri. In campagna elettorale, sempre il primo cittadino dichiarò
“Inutile accusare i cagliaritani di essere degli incivili, come sta facendo la sinistra. I cagliaritani sono fin troppo pazienti.
“Questo sistema di raccolta andrà cambiato, perché non può reggere, già non regge. Ma chi ha la responsabilità politica e amministrativa di aver sommerso Cagliari con i rifiuti, non può cercare scuse e deve prendersi le proprie responsabilità – conclude -. Sicuramente i cagliaritani, cittadini e commercianti, presenteranno loro il conto per aver ridotto così la città”.
Adesso la responsabilità politica è loro e la situazione dopo 1040 giorni è letteralmente precipitata.
La città sul versante della pulizia non è “nettamente migliorata” come da settimane afferma il primo cittadino. Le foto e le denunce che pubblico ormai da tre anni, testimoniano il loro fallimento”.









