Cagliari, ristoratore escluso dalla movida: “Tavolini vietati, non posso combattere ad armi pari”

Il suo ristorante è in via Cavour, il progetto per 15 tavolini è già nelle mani del Comune. Ma Tonio Mura non ha ricevuto l’ok: “Dicono che il mio punto è segnato come via di fuga in caso di pericolo. Tutto il rione è pieno di tavolini all’aperto, sono l’unico ad essere penalizzato. Se tutto va bene potrò piazzarli solo a luglio, ma fa già caldo e i clienti vogliono mangiare fuori”


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La mappa è già stata inviata al Comune: quindici tavolini in via Cavour a Cagliari, lo spazio c’è. Ciò che manca, però, è l’autorizzazione da parte degli uffici. E così capita che nel rione simbolo della movida, quella Marina tappezzata di tavolini, un ristoratore sia costretto a restare a bocca asciutta sino a estate inoltrata. Tonio Mura, titolare da decenni di un ristorante, controlla ogni giorno la sua email personale. Spera di leggere, tra i messaggi ricevuti, quello con l’ok degli uffici pubblici che si occupano di concedere le autorizzazioni per il posizionamento di arredi esterni: “Ma nulla, nulla di nulla”, sbotta Mura. “Sono, penso, l’unico ristoratore che non può combattere ad armi con i suoi colleghi. Per gli esperti, via Cavour è stata segnata come via di fuga in caso di pericolo, e deve quindi restare libera”. Una beffa, almeno osservando la vicenda dal lato di Mura: “Sono circondato da strade ormai sature di tavolini: via Sardegna, via Baylle, via Barcellona, via Concezione”, dice il ristoratore. “Ho presentato il progetto in tempo, mi è stato risposto che bisogna aspettare una delibera ma non mi capacito di questa cosa, visto che tutti i miei colleghi hanno i tavolini fuori da gennaio a dicembre”.
E, con l’arrivo del caldo, i clienti preferiscono pranzare e cenare all’aperto: “In tanti si sono già lamentati, ho chiesto una mano d’aiuto anche al consorzio dei commercianti del rione ma non è successo nulla. Se tutto va bene otterrò la concessione a luglio inoltrato, quando una parte sostanziosa dell’estate è già passata. A parte la crisi dei due anni del Covid, se ora non mi permettono di lavorare come posso fare per tenere aperto il mio ristorante? Via Cavour una via di fuga? Ma allora perchè da luglio posso mettere tavolini ma, sino a quel mese, mi è vietato? Nessuno riesce a darmi una spiegazione valida”.


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