ll gioco d’azzardo non conosce confini e, tra gratta e vinci e slot machine, dopo il duro periodo del Coronavirus sono in aumento i casi di ludopatia. E il Comune di Quartu getta le basi per una possibile collaborazione con l’Asl. Martedì 20 dicembre ci sarà l’incontro per la presentazione del piano regionale gioco d’azzardo patologico della Regione Sardegna e per la programmazione di eventuali azioni preventive e formative da attuare in collaborazione con l’amministrazione comunale quartese. L’iniziativa, proposta dall’assessorato alle politiche sociali, si svolgerà nella sala affreschi dell’ex convento dei Cappuccini. Il disturbo da gioco d’azzardo è ritenuto prevenibile e curabile mediante una diagnosi precoce, cure specialistiche e supporto sociale. La Regione Sardegna si è dotata di una legge, la 11 del 2018, con l’obiettivo di attuare iniziative di prevenzione, individuazione dei fattori di rischio, cura e riabilitazione legati ai comportamenti di gioco. Tale piano ha come obiettivo primario la realizzazione di azioni mirate alla sensibilizzazione e al contrasto della diffusione del disturbo. Diffusione tanto più presente in quest’ultimo periodo successivo all’emergenza sanitaria legata al Covid-19, che ha causato un forte e preoccupante incremento del gioco online.
Sarà presente all’incontro la responsabile scientifica del piano attivo su tutto il territorio regionale, Graziella Boi, direttrice del centro per il trattamento dei disturbi psichiatrici correlati ad alcol e gioco d’azzardo patologico. Sarà quindi lei in prima persone ad esplicare nel dettaglio le azioni intraprese attraverso équipe dedicate multidisciplinari che operano prevalentemente all’interno dei servizi per le dipendenze. Inoltre interverrà l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Quartu Marco Camboni.








