“Eleonora pesa 1,9 chili, ieri è stata visitata dall’oculista, ci ha detto che tutto sta procedendo, ha già fatto la terapia a base di gocce per gli occhi e anche le iniezioni. Il quadro generale è positivo”. Ilenia Cirina, 21enne cagliaritana di Sant’Elia, partita con in braccio sua figlia Eleonora – di appena tre mesi – a bordo di un aereo militare, per via di un ricovero urgentissimo della piccola al “Gemelli” di Roma, è felice: la giovane mamma aveva lanciato un appello attraverso Cagliari Online: “Mi servono soldi per una stanza, la prima notte ho alloggiato dalle suore e ho pagato 83 euro, non posso permettermi una cifra simile, io e il mio compagno Mirko Mazzuzi siamo disoccupati”. E i tantissimi lettori del nostro giornale si sono mobilitati: non solo sardi, ma anche italiani e persino stranieri: “Abbiamo ricevuto donazioni addirittura da fuori Italia, da persone che non conosciamo”. Ma che, nei fatti, assumono nella mente di mamma Ilenia le sembianze degli angeli: “Io e il mio compagno stiamo alloggiando al centro ‘Don Orione’, è gestito da un parroco”. In meno di una settimana sono stati raccolti circa duemila euro. Non c’è solo un tetto e un letto da dover pagare, la giovane coppia deve anche provvedere ai pasti: colazioni, pranzi e cene, perché purtroppo a questo mondo nessuno regala nulla, neanche un goccio d’acqua.
La coppia “ringrazia tutti quelli che hanno dimostrato una concreta solidarietà, addirittura con delle donazioni da Germania e Francia”. La battaglia per la salute della piccola Eleonora va avanti. E mamma Ilenia e papà Mirko sanno di non essere soli.









