Solidarietà a Emanuele Cani: “Poteva morire”. Dopo il grave incidente scattano le prese in giro sui social, ma in tanti si dissociano e condannano fermamente l’accaduto. Visibile sui social e nelle chat anche il video che mostra la caduta: l’assessore inciampa nel tappetto rosso, si schianta nella vetrata a per miracolo non finisce giù. Dopo il vetro, infatti, c’è il vuoto.
Fabio Albieri: “Mi dispiace davvero per quanto accaduto all’assessore Regionale dell’Industria, Emanuele Cani. Si trovava al Ministero delle Imprese per impegni istituzionali quando è inciampato ed è caduto. Un incidente che può capitare a chiunque e che poteva avere anche gravissime e peggiori conseguenze.
Quello che però colpisce e amareggia è vedere come, ancora una volta, sui social si arrivi a ridicolizzare una persona per un episodio del tutto accidentale. Si possono avere idee o posizioni politiche diverse ma tutto questo lo trovo profondamente ingiusto, oltre che disumano.
Per questo sento il bisogno di esprimere la mia vicinanza e la mia solidarietà ad Emanuele Cani.
Gli auguro di cuore una pronta guarigione e spero che possa lasciarsi presto alle spalle non solo l’incidente, ma anche la cattiveria gratuita che troppo spesso circola in rete”.
Centinaia i commenti che sostengono l’assessore e prendono le distanze da chi ha ironizzato sulla caduta: una violenza perpetrata da dietro una tastiera, psicologica e non meno crudele di quella fisica. E qui non si parla di adolescenti, bulletti che deridono i compagni di classe, bensì di persone adulte che dovrebbero dare il buon esempio e che, invece, sfogano rabbia e frustrazione a suon di click.












