La questione ha tenuto banco per tempo soprattutto in consiglio comunale dove le posizioni delle parti si sono scontrate più volte: opposizione “sul piede di guerra”, non ha approvato il modulo studiato dall’attuale amministrazione. Ma tra i due “litiganti” si è intromesso il decreto ministeriale emesso a dicembre riguardo anche i parcheggi a pagamento che di fatto ha bloccato l’iter, almeno per questa stagione balneare imminente.
Il gruppo consiliare “Sinnai Libera” prende posizione e avanza la proposta di una collaborazione più proficua con la maggioranza, stessa osservazione, tra l’altro, messa in evidenza anche durante la seduta del consiglio dall’assessore di competenza.
“Dopo mesi di interrogazioni, dubbi irrisolti e pressioni da parte delle opposizioni, arriva la notizia ufficiale: il progetto dei parcheggi a pagamento a Solanas è stato sospeso, in attesa dell’emanazione di un nuovo decreto ministeriale.
Una decisione che conferma ciò che Sinnai Libera denuncia da tempo: questo progetto non può andare avanti così com’è stato concepito. E proprio per questo motivo, ora è il momento giusto per fare un passo in più: ritirare formalmente la Delibera 103 e aprire una nuova fase di confronto fondata su trasparenza, competenza e partecipazione.
La sospensione non basta. Non possiamo accettare che un provvedimento così impattante per i residenti di Solanas e per tutti i cittadini di Sinnai venga semplicemente messo in pausa, lasciando la porta aperta a una possibile riattivazione, magari senza alcuna modifica sostanziale.
Serve un atto politico chiaro e coraggioso: il ritiro della delibera, che ha approvato un progetto fragile nei contenuti” spiega il movimento politico.
Il tema, insomma, non è solo “dove si parcheggia” o “quanto si paga”.
“La vicenda dei parcheggi a Solanas ha messo in luce un modo di procedere che esclude il confronto, ignora le proposte migliorative e confonde le responsabilità politiche con quelle tecniche.
Non possiamo tollerare che progetti di questa portata vengano approvati sulla base di documenti incompleti, senza un reale coinvolgimento del Consiglio Comunale e senza una valutazione approfondita delle conseguenze sociali, economiche e ambientali”.
La sospensione del progetto deve diventare quindi l’occasione per ripartire in modo diverso. “Serve un nuovo approccio, condiviso tra maggioranza e opposizione, con un solo obiettivo: una soluzione giusta, sostenibile e realmente utile”.
“Una soluzione che metta al primo posto i residenti: quelli di Solanas, che vivono quotidianamente le criticità della località, e quelli di Sinnai, che hanno diritto a capire come verranno utilizzate le risorse pubbliche e a quali condizioni potranno accedere a una delle loro spiagge. Solo in un secondo momento si potrà pensare anche ai turisti”.