Perquisizioni negli ovili, verifiche nelle campagne e controlli mirati per contrastare la detenzione illegale di armi ed esplosivi: a pochi giorni dal grave episodio che ha turbato la quiete del paese, quando alcuni colpi di arma da fuoco esplosi contro l’abitazione di un 35enne agli arresti domiciliari hanno ferito un suo conoscente, i carabinieri hanno messo in campo un’imponente operazione di controllo sul territorio di Siurgus Donigala.
Nelle prime ore del mattino, militari delle Stazioni di Siurgus Donigala, Suelli, San Basilio, San Nicolò Gerrei e Donori, affiancati dal Nucleo Operativo e Radiomobile e dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Sardegna, hanno dato vita a un’azione capillare conclusa con tre denunce in stato di libertà. A un commerciante 38enne di Siurgus Donigala i carabinieri hanno trovato, nascosti nel vano della ruota di scorta della sua auto, due passamontagna artigianali e una cartuccia calibro 12 a pallettoni. In casa di un allevatore 37enne residente a Sisini, invece, è stato trovato un fucile da caccia regolarmente denunciato ma custodito in modo irregolare, circostanza che ne ha comportato il ritiro cautelare.
Il ritrovamento più significativo è arrivato nell’azienda zootecnica di un 63enne di Goni: tra le pietre di un muretto a secco erano occultate ben 85 cartucce calibro .38 Special, detenute senza autorizzazione, mentre poco distante, lungo una scarpata, è stata scoperta la canna mozzata di un fucile a doppietta privo di matricola.
Sull’operazione sono state informate l’Autorità Giudiziaria e quella Amministrativa, che valuteranno ora eventuali ulteriori provvedimenti.
L’iniziativa dei carabinieri si inserisce in un quadro di rafforzamento dei controlli dopo l’episodio che ha sconvolto la comunità, con l’obiettivo dichiarato di prevenire nuove tensioni e restituire sicurezza al territorio.













