Sconfitto a Flushing Meadows l’altoatesino fallisce il bis agli U.S Open dopo il successo del 2024 e dopo 65 settimane perde lo scettro del ranking Atp.
Una finale che ha visto Jannik Sinner in grande difficolta’ sin dall’inizio , commettendo errori inusuali senza trovare bene le misure del campo di fronte ad un avversario determinato che ha impostato da subito una partita tecnicamente aggressiva.
Primo set appannaggio dello spagnolo con il risultato di 6-2 in soli trentasette minuti .
All’ inizio del secondo set scende in campo un Sinner moto piu’ volitivo che sbaglia di meno e costringe Alcaraz ad una partita di contenimento , la svolta arriva sul 2 a 1 quando Jannik gioca un turno di risposta perfetto , portandosi sullo 0-40 e chiudendo il game con un passante di diritto , punto che di fatto indirizza il set a favore dell’ italiano.
Nel terzo set Alcaraz riprende nella sua azione martellante costringendo Sinner a sbagliare e ad innervosirsi oltremodo , di fronte ad un avversario che incanta il pubblico con giocate di alto livello.
Il quarto set vede un accenno di ripresa da parte dell’altoatesino che tiene il servizio fino al 2 a 2 per poi cedere il break decisivo che da’ il la’ al 6-4 finale.
Nell’economia complessiva del match ha influito la maggior efficacia nel servizio da parte di Alcaraz unita ad una miglior variabilita’ nel gioco , mentre Sinner non ha servito al meglio ed e’ stato molto piu’ prevedibile.
Sono ormai trascorse 65 settimane da quel 10 Giugno 2024 quando Jannik conquisto’ lo scettro di numero uno al mondo , da quel momento e’ stato un susseguirsi di successi e di prestazioni di altissimo livello , ma da qualche mese Alcaraz ha aggiunto la continuita’ al suo livello prestazionale gia’ elevatissimo ed e’ riuscito a togliere la corona al re .
A prescindere dalle classifiche siamo di fronte ad un vero ” Duopolio ” nel tennis mondiale che promette in futuro altri incontri spettacolari e lotte serrate per conquistare la corona di numero uno.













