Avrebbe spento ventitré candeline il prossimo 15 dicembre. Nicola Perra, però, ha visto la sua vita spezzarsi in una domenica pomeriggio di inizio maggio passata, stando a quanto si apprende, insieme a degli amici al mare. Era in sella alla sua Yamaha R6 blu quando, nel tratto della litoranea, il viale Leonardo da Vinci, all’altezza del centro commerciale, è volato fuori strada con il bolide, andando a sbattere prima contro il muro di un’abitazione e poi contro un palo. I soccorritori hanno provato a rianimarlo per quaranta minuti, ma tutto è stato inutile. Gli agenti del commissariato di Quartu, insieme ai colleghi della polizia Locale, hanno eseguito i rilievi e ricostruito la dinamica del tragico incidente. La salma di Perra è stata già restituita ai familiari.
Il ventiduenne lascia una sorella e i genitori. Per tanti anni ha fatto rugby, vestendo la maglia del 7 Fradis, società sportiva notissima e conosciutissima a Sinnai. In parallelo si era diplomato a Quartu. “Sono stato a lungo il suo allenatore”, ricorda, molto commosso, Giovanni Tremulo. “Con lui abbiamo ottenuto tante importanti vittorie, è sempre stato tra i migliori giocatori e amante dello sport. Non c’è molto da dire su quanto capitato, è una tragedia immensa che ci colpisce tutti”. Scontato, ovviamente, “il cordoglio a tutti i familiari di Nicola Perra”.











