È scappato subito dopo avere accoltellato alla schiena la madre, Andrea Tidu, ma non ha fatto molta strada. Tra la casa e il posto dove è stato trovato dai carabinieri c’erano non più di duecento metri. Sinnai è un paese sconvolto per quanto accaduto ieri in via Monte Genis. “Andrea ha ucciso la madre”, queste le parole dette da Lello Tidu agli investigatori. Lui si trovava in un’altra stanza quando ha sentito un urlo, riconoscendo subito la voce di Maria Dolores Cannas. Ha cercato di soccorrerla e ha chiamato subito il 118: la donna è morta a causa di quell’unica coltellata alla schiena tra le braccia del marito. Una scena orribile, straziante solo ad immaginarla.
Andrea Tidu è stato portato in caserma e, stando a quanto si apprende, non ha rilasciato nessuna dichiarazione, avvalendosi della facoltà di non rispondere. La testimonianza del padre ha rafforzato la decisione dell’immediato trasporto del 27enne nel carcere di Uta. Presto parlerà con il suo legale, Roberto Zanda, arrivato ieri sera in caserma. Andrea Tidu rischia la pena massima, l’ergastolo: l’accusa formulata è quella di omicidio aggravato dal vincolo di parentela, accusa che rende impossibile ricorrere al rito abbreviato.










