di Roby Collu
Alcuni mesi fa la cronaca siliquese si è occupata a lungo, dell’abbattimento accidentale di una rara pianta storica che si trovava nel giardinetto della stazione delle ferrovie dello stato: un esemplare di Erytrina cristagalli (foto a sinistra). L’albero era stato tagliato da alcuni operai intenti nell’opera di abbattimento di una palma, che accidentalmente sarebbe caduta sull’Erytrina. Il fatto aveva suscitato indignazione e malcontenti tra i cittadini perché la pianta, insieme ad un’altra che per fortuna si era salvata, era sempre stata ammirata e rispettata dai numerosi viaggiatori e pendolari che ogni giorno transitano nella stazione di Siliqua. Queste piante, inoltre, sono state sempre la carta vincente nell’annuale concorso delle Ferrovie dello Stato “Abbellimento floreale”. A volte, però, la natura riesce a riparare i danni causati dai comportamenti squilibrati dell’uomo, riuscendo a riprodurre quello che egli distrugge. E così è stato. L’Erythrina cristagalli, infatti, è “risorta” nel giardino della stazione ferroviaria (nella foto a destra): dalla base del tronco dell’albero abbattuto alcuni mesi fa, sono sbocciati nuovi germogli, già fioriti, che hanno raggiunto quasi un metro di altezza. Ora si spera che l’albero possa raggiungere, entro qualche anno, le dimensioni della pianta precedente. E’ il caso di dire: “l’uomo distrugge, la natura ricrea!”.










