Sabato sera centinaia di persone, alcune dopo aver fatto centinaia di km e tutte dopo aver pagato il biglietto, hanno abbandonato l’Opera Music Forum (questo il nome della nuova struttura per eventi della Fiera) perché l’audio dello spettacolo “Felicissimo Show” del noto duo di comici Pio e Amedeo non si sentiva.
Tantissime le proteste. Una figuraccia per la città. Un pessimo biglietto da visita per Cagliari che conferma il deficit cronico di luoghi idonei allo svolgimento di spettacoli di livello. Un vuoto che la giunta Truzzu in 4 anni e mezzo di mandato non è riuscita a colmare certificando un fallimento politico.
Durante l’ultima campagne elettorale il centrodestra ha bombardato gli avversari rievocando gli show con migliaia di persone sulla legnaia dell’Anfiteatro e accusando la sinistra di aver negato alla città un importantissimo luogo di eventi. Ma a pochi mesi dalla conclusione della consiliatura di spettacoli e big della musica accanto alle antiche gradinate romane nemmeno l’ombra. Forse entro giugno, in extremis, poco prima delle elezioni, l’amministrazione potrebbe riuscire ad allestire un piccolo concerto e lavarsi così la coscienza.
L’Arena Nazzari, realizzata con fondi pubblici accanto al Teatro Lirico, ha tamponato l’emergenza. Ma è stata poi archiviata per fare spazio ai box degli operatori in fuga dal restyling del mercato di San Benedetto. Niente più concerti, in arrivo frutta, verdura, carne e pesce.
E solo qualche mese fa in una conferenza stampa il sindaco, l’assessora alla Cultura Maria Dolores Picciau e la presidentessa della commissione Cultura Enrica Anedda Endrich avevano annunciato
l’Arena Beach del Poetto, uno spazio per spettacoli estivi nell’ex Ippodromo. Ma l’idea è stata snobbata da tutti gli operatori del settore. Il Comune non ha speso una lira, ma ha rimediato una magra figura.
Resta la Fiera, ma da anni lo spazio di viale Diaz presenta i segni del tempo e non cattura più i cuori dei cagliaritani. E si arriva così all’Opera Musica Forum, struttura realizzata dall’ente fieristico annunciata con enfasi dall’assessora alla Cultura nella propria pagina Facebook: “Al padiglione E della Fiera è stato allestito uno spazio per spettacoli”, ha scritto venerdì scorso la Picciau, “si parte stasera col cabaret di Pio e Amedeo, il 7 dicembre Guè, il 28 dicembre Sfera Ebbasta, il 31 dicembre dopo il concertone di Capodanno Big Bang. Lo spazio è messo a disposizione di tutti i produttori che vogliono una struttura pronta all’uso”.
Ma lo show di Pio e Amedeo salta per l’audio in tilt.
L’opposizione ha attaccato duramente: “L’Opera Music Forum. Il capolavoro della giunta Truzzu, il grande spazio “pronto all’uso” per i grandi eventi. Ieri era prevista l’inaugurazione con lo spettacolo di Pio e Amedeo. Indovinate com’è andata?” domanda ironicamente Camilla Soru, Pd.
“La (mala) programmazione della giunta Truzzu si abbatte anche sugli eventi culturali”, ha attaccato Matteo Lecis Cocco Ortu, Pd “alla Fiera una vergogna per la nostra città all’inaugurazione del cosiddetto “Opera Music Forum” lodato dall’assessora alla Cultura poche ore prima come la soluzione trovata per i grandi spettacoli in città”.
E dopo le feroci polemiche il post dell’assessora Picciau è sparito da Facebook. L’esponente della giunta Truzzu si è limitata a respingere le accuse dell’opposizione, sottolineando che si trattasse dell’iniziativa di una società privata in uno spazio non di competenza del Comune. Nulla sul danno all’immagine della città.
Intanto l’opposizione ha anche espresso forti preoccupazioni sul Capodanno che il sindaco Truzzu appena qualche giorno fa ha sfilato all’assessorato al Turismo (che aveva già pubblicato a settembre una manifestazione di interesse per l’organizzazione alla quale avevano partecipato due società con le carte in regola poi snobbate dall’amministrazione) e l’ha assegnato all’assessorato alla Cultura. E quando manca poco più di un mese all’evento, mentre Alghero, Olbia e Sassari già gridano i nomi dei big, a Cagliari non si sente nulla.











