Cagliari, un avviso di poche righe diffuso oggi dalla direzione dell’Ersu a tutti gli studenti, e in poche ore esplode la protesta. “Gli studenti beneficiari di posto alloggio nelle case dello studente – si legge nell’avviso dell’ente regionale allo studio – dovranno lasciare libere le camere occupate entro il 2 ottobre, per consentire l’esecuzione delle pulizie prima della presa di possesso delle camere per il nuovo anno accademico”. Ed è subito guerra da parte degli studenti fuori sede e delle associazioni studentesche.
La rabbia degli universitari. “Un provvedimento pensato senza considerare la situazione degli studenti – denuncia Valentino, titolare di un posto alloggio nella casa dello studente di via Trentino – L’ente anziché tutelarci ci ignora”. Un vero e proprio disagio se si considera il periodo di esami e inizio lezioni. “E’ così difficile capire che gli studenti tutti, e in particolare chi viene da un’altra città, Regione italiana o addirittura da un’ altra nazione, non abbiano dove andare nel frattempo che l’Ersu ‘sistema’ le camere per le nuove assegnazioni? – attacca l’associazione studentesca “Studenti Ajò” – Siamo stanchi di non poter preparare gli esami con la stessa tranquillità degli altri studenti fuori sede per la paura di essere sfrattati da un momento all’altro. Siamo stanchi di questi continui disagi. Non è la prima volta che si verifica quest’anno una situazione del genere, ma questa volta sono riusciti addirittura a superarsi. Ci muoveremo già da domani per evitare questo ingiusto provvedimento e useremo tutte le armi a nostra disposizione: l’Ersu non può sempre farla franca”.











