La Casa della Musica e il Parco Fluviale quasi realtà, presentati i progetti che rappresentano la svolta per la cittadina dell’hinterland cagliaritano: una sala da circa 180 posti attraverso un intervento di demolizione dell’edificio ex sede ANCR e un grande parco immerso nel verde con percorsi pedonali e ciclabili che attraversano l’area, consentendo di godere dello spazio vegetale lontano dalla via principale.
Un impegno mantenuto quello portato avanti dall’amministrazione guidata dalla sindaca Paola Secci che mercoledì, insieme all’assessora all’ambiente Roberta Argiolas hanno presentato due tra i progetti più incisivi per tutto il territorio. Grande impegno anche da parte dell’Università, coinvolta nella prima proposta portata alla Città Metropolitana, ed i gruppi di progettisti che hanno lavorato “al progetto di fattibilità approvato che siamo prossimi ad affidare tramite appalto integrato” spiega Argiolas.
L’intervento per la realizzazione della Casa della Musica si inserisce all’interno di un più ampio progetto di riqualificazione urbana denominato “Paesaggi Sonori”, che comprende anche la realizzazione di un parco ludico-sportivo sul Rio Matzeu, la riqualificazione dell’area dell’ex mercato comunale, attuale Archivio, la riqualificazione della piazza Antonio Gramsci.
Nell’ambito del protocollo di intesa tra il Comune di Sestu e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Cagliari, è stato elaborato il PFTE finalizzato a ricerche inerenti il coordinamento delle attività di gestione e promozione del territorio.
Sono state analizzate e valutate 4 possibili soluzioni progettuali alternative sotto il profilo qualitativo, tecnico ed economico e di impatto ambientale e paesaggistico.
La sala da circa 180 posti della “Casa della Musica” rappresenterà il fulcro del nuovo edificio, l’accesso avverrà assialmente dallo spazio del foyer e dalle porte di ingresso dell’edificio.
Lo spazio della sala sarà realizzato in piano, con la possibilità di realizzazione di una gradonata amovibile e anche il palco sarà realizzato con una piattaforma smontabile. L’accesso alla sala avverrà dal lato lungo della stessa, in posizione centrale, le sedute saranno di tipo amovibile posizionate in due settori con corridoio centrale.
La nuova Casa della Musica di Sestu sarà caratterizzata all’esterno con finiture in intonachino colorato in pasta color grigio chiaro, la parte “scavata” che individuerà l’ingresso sarà invece realizzata con il color grigio scuro con un trattamento rigato. Le prestazioni acustiche della sala saranno garantite da una controsoffittatura acustica in cartongesso, caratterizzata da una sezione curva che allo stesso tempo migliorerà le prestazioni e donerà alla sala una estetica elegante. La pavimentazione della sala saranno realizzate in parquet industriale in rovere e gli infissi esterni e il lucernario saranno realizzati in alluminio a taglio termico con prestazioni tali da garantire le prescrizioni richieste ai fini delle normative sul contenimento dei consumi energetici. Tutti i materiali e le soluzioni tecniche dovranno soddisfare i requisiti dei CAM (criteri ambientali minimi) e dei principi DNSH (nessun danno significativo ambiente).
Per quanto concerne il nuovo disegno del Parco Fluviale, questo unisce due componenti fondamentali:
la piazza “Lineare” che si affaccia sulla città lungo la via Piave e lo spazio verde fatto di prato, arbusti e alberi che coprono il resto della superficie ripristinando il paesaggio naturale che l’abbandono dell’area ha sottratto alla città.
Tra queste due ampie superficie correranno poi paralleli i percorsi pedonali e ciclabili che attraverseranno il parco, consentendo di godere dello spazio vegetale lontano dalla via principale.
È prevista anche un’area giochi per bambini, vasca di sabbia e orto didattico, punto ristoro, servizi igienici, percorso vita, bike sharing, area sportiva campo per street basket. La piazza Lineare con i percorsi e slarghi ad essa annessi saranno realizzati in calcestre un prodotto auto compattante, drenante, a basso impatto ambientale, dotato di ottima tenuta e bassi costi di manutenzione.
La vista dalla via Piave con punto ristoro avrà un viale alberato con jacaranda intervallata da siepi di pistacia lentiscus con al piede lantana sellowiana.