La Pro Loco di Sestu contribuirà alla raccolta fondi per la ricostruzione della città di Amatrice. Gli chef del luogo si sono resi disponibili per cucinare i famosi “Spaghetti all’Amatriciana” titolando l’iniziativa “Una SardAmatriciana per Amatrice”. Per l’occasione l’artista Carlo Spiga ha realizzato il logo di promozione. Il ricavato delle degustazioni sarà donato al Comune di Amatrice.
L’INIZIATIVA. Riparte il Festival delle Pro Loco, l’11° raduno regionale eno-gastronomico delle sagre paesane, un evento ideato dalla Pro Loco di Sestu. Il Raduno si terrà in località “San Gemiliano” una scelta questa determinata dalla suggestiva posizione e dalla conformazione delle “Lollas” della cinta muraria che circonda la chiesa campestre omonima, idonee a ospitare le Pro Loco. Tutto questo è reso possibile dalla strettissima collaborazione con il Parroco Monsignor Onofrio Serra e con l’Associazione Amici Volontari di San Gemiliano di Sestu.
Un modo per riproporre le caratteristiche peculiari dei vari territori è la sagra paesana, che nella nostra regione è composta da tipicità differenti; le sagre sono spesso accomunate da forte devozione religiosa. In questi ultimi anni si utilizza , sempre a scopo promozionale, la riproposta e/o la riscoperta dei sapori e dei piatti tipici locali. Ogni paese, ogni zona, vanta delle tipicità e specialità caratterizzate da un’ampia e valida gamma di prodotti e di ricette per la loro preparazione. La Sardegna dalle mille sagre in un unico appuntamento. E’ previsto un coinvolgimento delle associazioni di categoria, del settore della ristorazione, del turismo, e dell’Istituto a indirizzo alberghiero Azuni di Cagliari. Questo si ritiene particolarmente importante, poiché per i visitatori sarà occasione per arricchirsi di nuove conoscenze, poiché assisteranno in diretta alla preparazione dei piatti e all’utilizzo dei vari ingredienti. Crediamo possa essere un modo diverso per trasmettere ai futuri operatori del settore e ai semplici curiosi, la cultura enogastronomica della Sardegna.
I NUMERI. Nell’occasione, artigiani del luogo metteranno in campo la conoscenza tramandata dai propri genitori, dell’arte della panificazione tradizionale utilizzando nella circostanza il lievito madre “Sa madrighe” e la materia prima quale la semola di grano duro derivata dal grano “Cappelli”. Avremo anche alcuni tra i più rinomati panifici di Sestu. Nel corso delle due giornate sono previste due degustazioni di vino, il sabato vini delle “Tenute Cau” di Sestu e la domenica vini della cantina di Monserrato dove tantissimi coltivatori di Sestu conferiscono le uve coltivate nel territorio di Sestu. Sono oltre 15 le degustazioni che i volontari delle Pro Loco cucineranno e distribuiranno ai convenuti sul luogo.












