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Sessanta sardi a bordo della nuova crociera sbarcata a Cagliari: “Qui possono anche mangiare al ristorante”
Il Covid non spaventa una sessantina di crocieristi che, poco dopo le 13, si sono imbarcati sulla Costa Smeralda. Tra loro commessi di supermercato e casalinghe: “Faremo tanti tamponi, nelle città che visiteremo saremo sempre in comitiva. Ci sentiamo sicuri”. GUARDATE le VIDEO INTERVISTE
Rimandata a febbraio per colpa delle restrizioni legate al Coronavirus, disponibile tre mesi dopo. La crociera della Costa Smeralda che ha attraccato a Cagliari ha visto salire, poco dopo le 13, una sessantina di sardi. Tutti pronti a concedersi qualche giorno di vacanza, in un tour blindato per alcune città italiane: Civitavecchia e Savona, per citare quelle più famose. E la paura del virus non sembra albergare minimamente tra i crocieristi. Tra loro ci sono famiglie, casalinghe e anche commessi di supermercato. Uno è Stefano Porru, 59enne cagliaritano. Biglietto e valigie già in mano, trascorrerà qualche giorno di relax con la moglie: “È la decima crociera che faccio, saremmo dovuti partire a febbraio. Non ho paure, a bordo è tutto in sicurezza, tra i tamponi che fanno prima di salire e anche dopo. Se uno segue tutte le norme e le disposizioni può viaggiare in tutta sicurezza. Faccio le cose per bene, quindi sono tutelato e mi tutelo. Quella che sto iniziando è la prima crociera che faccio da quando c’è il Covid, due anni fa ero stato a Singapore. I costi? Sempre uguali, non sono aumentati”, osserva. “Io e mia moglie faremo il tampone prima di entrare, a metà crociera e poi anche prima di ritornare, ce l’ha chiesto la Regione. Nelle altre città italiane staremo sempre nella nostra comitiva, nel nostro pullman, senza avere contatti con altre persone. Saremo tra noi, tutti negativi”.
A proposito di negatività al Covid, i tamponi eseguiti oggi non hanno portato a nessun caso di positività al virus tra i circa 1500 crocieristi. Cinzia Cincotta, organizzatrice dei tour per Cagliari, lo conferma. E aggiunge: “I crocieristi faranno un tour panoramico per Cagliari, non scendono mai dai bus. Stiamo imbarcando 62 sardi, la settimana scorsa erano di più. I turisti non ci hanno fatto nessuna richiesta particolare, sono contenti di poter viaggiare. Anche il fatto di salire sulle navi perchè ci sono ristoranti, bar e piscina li rende felici. Importante spezzare la monotonia”. Così, mentre nell’Isola ancora in zona arancione non è possibile sedersi al tavolino di un bar o di un ristorante, a bordo delle crociere è possibile. Insomma, sono favoriti: “Assolutamente sì, c’è poi tutto un protocollo che devono seguire, tra la distanza e gli scaglionamenti”.