Sessanta nuovi medici di famiglia in Sardegna: camici bianchi a Quartu, Carbonia e Dolianova

L’Ares: “Nel prossimo futuro si sta lavorando per la realizzazione degli ospedali di comunità, delle case della salute e la presenza dell’infermiere di famiglia”. Nella loista anche Burcei e Villamassargia. Ecco tutti i centri che saranno coperti nell’Isola


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Sono stati assegnati oggi, nella sede di Ares Sardegna, 60 incarichi di titolarità per altrettanti medici di medicina generale che andranno a coprire gli ambiti di Quartu Sant’Elena, Dolianova, Burcei; Carbonia, Portoscuso, Gonnesa e Iglesias, Villamassargia e Domusnovas; Villanovatulo ed Esterzili;  Sanluri; Sassari, Castelsardo, Valledoria, Nulvi e Alghero; Thiesi, Torralba, Bono; Olbia e Tempio Pausania, Golfo Aranci e Telti; Nuoro, Dorgali, Ovodda, Sorgono e Aritzo; Oristano e Santa Giusta, Baratili San Pietro e Riola Sardo,  Ghilarza, Bosa, Abbasanta, San Nicolò d’Arcidano, Norbello, Arborea e Terralba; Baunei e Lotzorai.

Nella Sala Arancio di via Piero della Francesca, il Direttore Generale Annamaria Tomasella, il Direttore Sanitario Giuseppe Dessì e il Direttore della Medicina Convenzionata di Ares Sardegna Luciana Pinna hanno accolto i professionisti che hanno assunto l’incarico riservando loro un personale augurio.  Nel saluto ai futuri medici di medicina generale la dott.ssa Annamaria Tomasella, Direttore generale di Ares Sardegna, ha così commentato: “C’è un messaggio che vorrei lanciare  a tutti voi che  sicuramente sapete che ci sono molti territori in difficoltà per la carenza di medici. L’appello che vi faccio è di avere coraggio ad accettare sedi più disagiate, cogliendo l’occasione di andare in posti meno facili dal punto di vista logistico. Parlo per esperienza diretta: ogni volta che si fuoriesce dalla comodità si fanno esperienze vere, che lasciano il segno. Le cose accadono fuori dalla comfort zone. La Sardegna è bella ovunque, anche in quegli angoli dove ci sono sedi più lontane, perché ovunque si vada l’Isola regala emozioni, profumi, sapori di intensità impareggiabile.  L’augurio è che possiate fare una bellissima esperienza”

“Oggi siamo davanti ad una sfida epocale, durante il periodo pandemico abbiamo visto che con la mancanza dei medici sul territorio gli ospedali si sono trovati in grande difficoltà– ha aggiunto il Direttore Sanitario, Giuseppe Dessì –  Ora, anche con l’attuazione del Pnrr, il modo di lavorare cambierà rispetto al passato. I medici di medicina generale non saranno più isolati, ma staranno all’interno di  reti di collaborazione. Quello che è mancato ai medici di famiglia per tanti anni è il confronto, che invece poteva esserci in ospedale tra tutte le varie specialità presenti. Il problema della burocrazia grava effettivamente come carico sui medici, allontanandoli a volte dall’assistenza diretta ai pazienti. Nel prossimo futuro si sta lavorando per interazioni di equipe diverse, con la realizzazione degli ospedali di comunità, delle case della salute e la presenza dell’infermiere di famiglia. Auguro a tutti voi buon lavoro e una brillante carriera”.

Nello specifico, per il territorio della Asl di Sassari hanno accettato le sedi 12 nuovi medici di famiglia, alla Asl di Nuoro 5, alla Asl Gallura 5, alla Asl Ogliastra 1, alla Asl di Oristano 5, alla Asl Sulcis 4, alla Asl Medio Campidano 1, alla Asl di Cagliari 27.

 

 


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