Pizzate, incontri e divertimento per un defibrillatore da sistemare nella scuola elementare di Selargius in via Roma 56, investendo anche sulla formazione per mostrare ai più piccini come poter salvare una vita.
Con questo stimolo d’azione, la palestra dell’istituto scolastico selargino ha ospitato di buon mattino alunni e insegnanti. Stretti attorno a un manichino hanno seguito l’apposito corso di approfondimento che ha illustrato loro come poter mettere in atto le manovre di rianimazione ed anche usare, laddove necessario, lo strumento salvavita: il defibrillatore. Installato nella scuola, il nuovo defibrillatore è stato acquistato attraverso le numerose collette effettuate nel corso di un anno, durante diversi incontri extrascolastici, per volontà dei genitori degli alunni stimolati da una mamma, Cristina Pibiri, e dalla professoressa Anna Pisano, dirigente scolastico.
Ad effettuare le manovre di rianimazione illustrando nel dettaglio come poter utilizzare il defibrillatore, è stato dottor Luigi Cadeddu, dell’Associazione scientifica HFS – Helpful and Sustainable Future.
“L’arresto cardiaco improvviso – ha detto Cadeddu – colpisce ogni anno una persona su mille senza segnale alcuno, ed il cuore impazzisce generando la perdita di coscienza e l’apnea”. Saper intervenire celermente è fondamentale: “l’arresto cardiaco non fa distinzioni, colpisce giovani e anziani e solo la defibrillazione precoce può salvare la vita dello sfortunato colpito dall’arresto cardiaco improvviso”.
Anche per questa ragione, la defibrillazione è efficace se viene somministrata in pochissimi minuti. “Risulta tanto più efficace – ha concluso dottor Luigi Cadeddu – se il primo soccorritore attua le manovre di rianimazione cardiopolmonare, usando appunto il defibrillatore. Secondo coscienza, competenza e celerità”.












