di Paolo Rapeanu
La prima mazzata arriva cinque mesi e qualche giorno fa, al momento del parto. I medici scoprono che il piccolo Christian Massimo ha una malattia rara: craniosinostosi. Si tratta di una malformazione genetica – nota anche come scafocefalia: le aperture sagittali del cranio si chiudono e, se non si interviene per tempo, i problemi neurologici e la deformazione di tutta la testa – viso incluso – sono purtroppo garantiti. Eleonora M. e Francesco P., madre e padre del piccolo, residenti a Selargius, lanciano un appello-sos sui social e su Cagliari Online. Entrambi hanno ventotto anni, “io sono disoccupata, mio marito fa il corriere ma deve mettersi in aspettativa dal lavoro”, racconta Eleonora. “Il 23 ottobre prossimo nostro figlio deve subire un’operazione delicatissima nel reparto di Neurochirurgia del Bambin Gesù di Roma. L’intervento è gratuito, ma servono soldi per il viaggio e per trovare almeno una stanza per vivere”.
Così, su Facebook viene creata una raccolta fondi “da parte di un mio amico, molto sensibile a questi temi anche perché è affetto da Sla”. Si chiama “Per cure e operazione di un bambino” e il traguardo è fissato a quota 4500 euro. Sinora ne sono stati raccolti poco più di tremila. “In Sardegna è impossibile curare il mio piccolo Christian Massimo”, spiega ancora la donna, “purtroppo è un’operazione che non fanno in nessun ospedale. I soldi ci servono anche per le future partenze”. E allora serve attraversare il Tirreno, ma i soldi sono davvero pochi. E la giovane coppia si rivolge a chiunque possa aiutarli, sia attraverso la pagina Fb della donazione sia contattando privatamente Eleonora sul suo profilo Facebook, basta cliccare qui .












