Bombole, materassi, taniche di plastica e altri rifiuti, dati regolarmente alle fiamme ormai da molti giorni nelle campagne di Selargius. Roghi notturni, probabilmente tossici, quelli che non fanno più respirare, nel vero senso della parola, i residenti delle zone di Is Corrias e Su Pezzu Mannu. E, beffa delle beffe, chi appicca il fuoco lo fa quasi accanto alle recinzioni e all’ingresso dell’ecocentro comunale. Burkhard von Prondzynski, residente nella zona interessata dai roghi, ha deciso di farsi portavoce del malcontento dei tanti selargini che vivono ai bordi della Ss 554: “Stanno dando fuoco a del materiale tossico. Ogni notte il fumo arriva a invadere anche la zona di Barracca Manna, dobbiamo convivere con un odore nauseante e certamente non sano”. Le segnalazioni ai vigili del fuoco sono diventate una routine: “Arrivano, spengono gli incendi ma il giorno dopo siamo punto e a capo”. Per arrivare sin lì è indispensabile avere un’automobile o un furgone e, visto il materiale bruciato, potrebbe trattarsi dei classici furbetti che non vogliono portare i rifiuti all’ecocentro perchè non iscritti alla Tari.
Ma potrebbe trattarsi anche di qualche incivile residente in altri Comuni. La pazienza di chi vive lì è ormai al limite: “Non è possibile”, chiede ancora von Prondzynski, “che le telecamere dell’ecocentro non abbiano ripreso le persone che vengono a disfarsi col fuoco dei loro rifiuti e scarti?”.









