Un fulmine a ciel sereno ha colpito Selargius e tutto il comparto del 118. Uno dei soccorritori più amati e apprezzato, Maurizio Lecca, è morto a soli 63 anni per una brutta malattia.
Una vita – ancora troppo breve- dedicata ogni giorno alla vita degli altri.
Padre di due figli, Lecca lascia un grande vuoto in tutti i colleghi e gli amici, sgomenti di fronte ad una perdita così improvvisa.
Toccanti le parole che un collega ha voluto dedicargli pubblicamente: “Il pensiero corre subito ai tanti pomeriggi trascorsi insieme in Misericordia, quando prestavamo servizio di soccorso in ambulanza. Con te, Tiziana e Carmen eravamo un equipaggio definito e affiatato.
Ricordo le attese tra una chiamata e l’altra, i giochi di società con i tuoi figli Stefano e Federica, all’epoca bambini. Da allora sono passati diversi anni, ma quei momenti restano vivi.
Oggi desidero ricordarti anche attraverso queste foto, scattate nel 1994, quando partecipammo al 750° anniversario della nascita della Misericordia di Firenze: un’esperienza che ci unì ancora di più nello spirito del servizio.
Ti saluto con la frase che, da confratelli, eravamo soliti rivolgere per ringraziare: «Che Dio te ne renda merito», per tutto il bene che hai compiuto, con discrezione e generosità. Saluta Augusto ed Eligio, nostri compagni di viaggio a Firenze, già in Paradiso.”











