Resti ben evidenti in mezzo alla strada e nei marciapiedi, nemmeno raccolti da chi ama le luci colorate illuminare il cielo. Le conseguenze? “Gli aumenti della Tari dipendono anche dall’assenza di senso civico”. L’osservazione giunge dal consigliere di minoranza Mario Tuberi e cavalca il malumore collettivo riguardante la tassa sui rifiuti, di recente approdata nei conti dei residenti, più gonfia rispetto ai precedenti anni. Non una novità, quasi tutti i comuni hanno dovuto fare i conti con cifre rincarate: da pochi euro a oltre decine di euro a famiglia. Un aumento che si somma a quello di una vita che richiede uno sforzo maggiore per andare avanti, una impennata dei prezzi che riguardano pressoché tutto e che mettono in crisi, più che mai, migliaia di famiglie. E a questo si aggiungono i resti di una festa vissuta alla grande. Perché? Lavoro in più per gli operatori ecologici, che si aggiunge “all’inopportuna liquidazione di Campidano Ambiente e dell’assegnazione dell’appalto per la raccolta dei rifiuti ad altri soggetti”.
“Anche ieri – ha spiegato qualche giorno fa Tuveri – qualcuno ha voluto festeggiare a Selargius.Vanno bene i festeggiamenti, peraltro non autorizzati. Ma che poi non si raccolga neppure lo schifo che si lascia per strada o in luoghi pubblici, non va bene. Quella zona è coperta da telecamere. Mi auguro che si intervenga per scoprire i responsabili”.











