Il totale è di 170,01 euro per una cabina più posto auto. Così si legge nel biglietto che Marko Nicolic, Rom 33enne residente a Carbonia, stringe tra le mani. Il viaggio è quello di ieri a bordo della nave Tirrenia, tratta Civitavecchia-Cagliari. Un’avaria a bordo, il rientro nel porto e, solo dopo varie richieste fatte dalle centinaia di passeggeri a bordo, il cambio della nave, con l’arrivo a Cagliari con oltre quattro ore di ritardo. “Stavo tornando da Roma, sono stato all’ambasciata serba per rinnovare i passaporti di tutta la mia famiglia. I miei tre figli, soprattutto, erano terrorizzati, a bordo della prima nave regnava la confusione e urlavano tutti”, racconta Nikolic. “Alle due di notte circa, quando siamo finalmente partiti, non siamo riusciti a chiudere occhio”. E il 33enne promette battaglia: “Voglio chiedere i danni alla compagnia”.
Perché? “Perché siamo arrivati a Cagliari in ritardissimo e uno dei miei bambini ha dovuto saltare un’importante visita medica. Oltre al fatto che, visto che le automobili in stiva erano quasi attaccate l’una all’altra, i miei figli sono riusciti a raggiungere i sedili solo perché sono entrati dal cofano. Queste situazioni sono intollerabili e da Terzo mondo”.










