Monastir – Al Parco Santa Lucia scritte contro il vicesindaco Gianluca Lampis: “I polli, non sono di Monastir e neanche del centro migranti”. Scarabocchi di cattivo gusto, un insulto e l’augurio di “comprare medicine”, rivolte espressamente al vicesindaco. Il motivo? La corrente staccata al parco che impedisce al girarrosto di perfezionare la cottura di maialetti e agnellini allo spiedo da consumare durante le banchette all’aria aperta. “Capisco non sia piacevole dover intervenire per staccare la corrente, con il maialetto a metà cottura, ma si tratta di un reato, furto e danno erariale, oltretutto collegata con una prolunga fatiscente a contatto con le sterpaglie secche del Parco”. Il sistema di videosorveglianza ha permesso di risalire agli autori del vile gesto: “Purtroppo l’amministratore alcune volte è costretto anche a fare il “bastardo”. Alla fine sono anche buono perché, tra vedere e non vedere, ho preso il numero di targa delle auto, parcheggiate sotto la telecamera. Per fortuna non ho mai avuto problemi a comprare le medicine e spero di comprarne tante altre ancora. Il problema si pone quando non le puoi più comprare. Giusto per dovere di cronaca, i polli, non sono di Monastir e neanche del centro migranti”.









