La Sardegna ribadisce il suo rifiuto a ospitare il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. In un incontro urgente convocato dall’assessore alla Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, i sindaci dei 16 comuni coinvolti e i rappresentanti degli assessorati regionali hanno espresso unanime opposizione al progetto. Durante la riunione, è stato confermato il sostegno al documento del Comitato Tecnico Scientifico regionale, che evidenzia le criticità ambientali, idrogeologiche e infrastrutturali che rendono il territorio inadatto. “La Sardegna non sarà mai disponibile ad accogliere un deposito nucleare”, ha dichiarato Laconi, ricordando il voto contrario della popolazione nel referendum del 2011. Tra le principali obiezioni, il rischio per l’ambiente, la salute e le produzioni agricole, oltre alla difficoltà logistica legata all’insularità dell’isola. Il governo regionale, già contrario al progetto dal 2021, chiede ora l’esclusione definitiva della Sardegna dalla Carta Nazionale delle Aree Idonee. “Non arretreremo di un millimetro. La difesa della nostra terra, delle nostre comunità e del nostro futuro – ha concluso Rosanna Laconi – è una priorità assoluta”.