“Ormai è ufficiale, il nostro Servizio Sanitario Regionale non è in grado di garantire più la salute dei Sardi. L’assessore Bartolazzi ci aveva illuso presentandosi come un campione nel risolvere problemi, e dopo l’esperienza Nieddu e Doria, ci eravamo convinti che potesse essere vero. Con amarezza siamo stati svegliati da un sogno e siamo precipitati nell’incubo. A distanza di nove mesi dal suo insediamento, il Gigi Riva della sanità non solo non ha segnato un goal ma non ha fatto neppure un cross, e in questi nove mesi non è emersa neppure una pallida idea di cosa e come intenda fare per rimettere a posto le cose”. L’attacco arriva da uno dei partiti della coalizione al governo della regione, il Psi. “A giudizio dei socialisti non è sufficiente proclamare di aver partorito 115 delibere se queste sono scollate da un progetto organico finalizzato alla soluzione di uno, anche uno solo dei problemi. Infatti le delibere sono l’attuazione del progetto e non atti amministrativi separati da ogni costrutto. La presidente Todde si giustifica dicendo: “stiamo lavorando ininterrottamente tutto il giorno, ogni giorno”. I socialisti rilevano che questo non è sufficiente a giustificare il mancato raggiungimento degli obiettivi. E’ come quel soldato che per 24 ore al giorno marciava fermo sulla stessa mattonella, faticava tutto il giorno ma stava immobile nello stesso punto, non andava avanti di un centimetro. E’ evidente che su tutti questi temi, e gli altri, la parte politica che rappresento, ha le idee ben chiare su come fare e perché farlo. La presidente Todde dovrebbe aprirsi al confronto con i partiti che hanno sostenuto la sua elezione così come da impegni assunti prima della tornata elettorale, e non ignorare dolosamente i partiti politici, anche perché i consiglieri regionali sono a loro volta derivati dai partiti stessi”.