Scontro sul Daspo cagliaritano nelle strade a rischio: “Noi daremo sicurezza ai cittadini, multe ad accattoni e prostitute”

Daspo urbano a Cagliari nelle strade a rischio sicurezza: “Col centrosinistra avanzavano degrado e disagio sociale”. Pierluigi Mannino di Fdi risponde così all’attacco di Francesca Ghirra sull’idea del sindaco Truzzu di applicare il Daspo Urbano nelle strade più a rischio sicurezza, come piazza del Carmine. “Alt a chi lede il decoro urbano”


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Daspo urbano a Cagliari nelle strade a rischio sicurezza: “Col centrosinistra avanzavano degrado e disagio sociale”. Pierluigi Mannino di Fdi risponde così all’attacco di Francesca Ghirra sull’idea del sindaco Truzzu di applicare il Daspo Urbano nelle strade più a rischio sicurezza, come piazza del Carmine. Un’analisi dettagliata, quella con cui l’esponente della maggioranza risponde all’opposizione che aveva parlato di “repressione di un sindaco che vuole sanzionare o allontanare da alcune aree urbane mendicanti, senzatetto, venditori ambulanti, parcheggiatori abusivi, prostitute, immigrati e sbandati. Un modo, neanche troppo velato, per fare la guerra ai più poveri”.

Diversa l’opinione di Mannino sul Daspo cagliaritano: “Non è certamente facile capire perché l’intenzione di utilizzare gli strumenti previsti nel Decreto Minniti abbia portato esponenti del centrosinistra locale ad esprimere disappunto. Eppure, la norma in questione è stata, ampiamente, condivisa con l’Anci al punto da portare lo stesso presidente dell’associazione dei comuni Italiani, Antonio Decaro, ad affermare che “I sindaci, finalmente, hanno un’arma in più per garantire la sicurezza dei cittadini: la legge. Finalmente non devono più combattere la battaglia per la sicurezza delle città con le armi spuntate. Con i nuovi e più incisivi poteri riconosciuti, su nostra sollecitazione, dal decreto legge potremo dare ai cittadini le risposte che si aspettano da noi pianificando la strategia. E anche contribuendo a reprimere i reati che particolarmente incidono sul diritto a sentirsi sicuri”(fonte ANSA). E la legge, non ha l’obiettivo, come dichiarato dall’esponente del centrosinistra locale, di “allontanare e nascondere chi mostra il lato sgradevole della povertà in aree prestigiose della nostra città”.

Ma cosa succederebbe davvero a Cagliari? Pierluigi Mannino spiega: “La norma in questione prevede una serie di sanzioni “per chi leda il decoro urbano o la libera accessibilità o la fruizione di infrastrutture (ferrovie, aeroporti, ecc.), luoghi di pregio artistico, storico o interessati da flussi turistici, anche abusando di alcolici o droghe, esercitando la prostituzione “in modo ostentato”, esercitando il commercio abusivo o facendo accattonaggio molesto”. Certo, per chi, negli ultimi otto anni, ha fatto finta di non vedere l’avanzare del degrado, dell’insicurezza e del disagio sociale è difficile comprendere fino in fondo una norma che tenda a combattere degrado e a garantire sicurezza ai cittadini. E del resto, mi pare, che la stessa impressione l’abbiano avuta anche gli elettori cagliaritani al momento del voto bocciando la proposta del centrosinistra e decidendo di voltare pagina”.

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