“Voglio solo riabbracciarla”. Ha la voce rotta dalla commozione ed è ancora un po’ confuso Luigi Cadelano. Sua moglie Gabriella Maxia, dopo 13 giorni di ricerche e speranze, è stata ritrovata in Svizzera. “L’avvocato mi ha detto che è stata arrestata per furto, ma non so di più, a Basilea”. È la fine di un incubo, per l’uomo, che era anche andato, ieri sera, a “Chi l’ha visto?” per lanciare l’ennesimo appello: “Chiama almeno tua mamma”. Ma nulla, il cellulare di Gabriella risultava spento dal ventotto febbraio scorso: “Penso che non stia bene senza le sue medicine. Non so tra quanto la rivedrò, questa situazione mi sta distruggendo, sono in lacrime”, confida l’uomo, che ha esternato le sensazioni che sta provando anche sul suo profilo Facebook. “Il nostro avvocato mi dovrà aggiornare, ora si trova nelle Marche e dovrà raggiungere mia moglie”. Dopo giorni di ansia, quindi, arriva il lieto fine: la donna è viva.
“C’è chi ha commentato senza sapere come stavano le cose”, osserva Cadelano: “Non vedo l’ora di poter riabbracciare mia moglie e tornare a combattere le nostre battaglie”.