I miglioramenti? Purtroppo non ci sono stati, nemmeno minimi. Non cambia il quadro clinico, gravissimo, di Luisa Carta, 69 anni, l’ex assessora e consigliera comunale di Quartu Sant’Elena colpita con uno spiedo e un’anfora, due giorni fa, dal fratello Diego, rinchiuso nel carcere di Uta e che oggi, nell’interrogatorio condotto dal gip Giorgio Altieri, si è detto “pentito e dispiaciuto per quanto ha fatto”. La Carta è sempre nel reparto di Rianimazione del Brotzu, seguita costantemente dai medici. Impossibile sciogliere la prognosi, troppo gravi le ferite riportate alla testa e al torace. La Carta continua quindi a lottare tra la vita e la morte in un letto del più grande ospedale della Sardegna.
Intanto, sui social sta circolando un’iniziativa. Tanti quartesi hanno postato la foto di una candela e un invito: “Stasera, alle venti, mettiamo fuori dalle nostre finestre una candela e recitiamo tutti insieme un’Ave Maria e un Padre Nostro per Luisa. Una forza in più per aiutarla a lottare”.