di Paolo Rapeanu
#Giulemanidallinformazione, il sit in di protesta contro le parole utilizzate dal vicepremier grillino Luigi Di Maio, che ha definito i giornalisti “sciacalli e puttane” in seguito al caso della sindaca di Roma Virginia Raggi porta in piazza Palazzo decine di giornalisti e i vertici di Assostampa (Celestino Tabasso) e Ordine dei giornalisti della Sardegna (Francesco Birocchi). Non ci stanno ai termini utilizzati sia da Di Maio sia da Di Battista. “Noi non possiamo tollerare questi attacchi, invito i colleghi ad avere coraggio. Siamo stati attaccati in passato da Berlusconi, che aveva osato mandare via Enzo Biagi. I nostri riferimenti sono Gramsci e Impastato, i lettori sappiano che noi continueremo a svolgere il nostro lavoro sempre al meglio”, dice Tabasso.
Birocchi parla di “un attacco ai giornalisti, ormai ci sono politici che pensano di dialogare direttamente con il popolo saltando il passaggio della stampa. È inaccettabile, continueremo a combattere tutti i princìpi illiberali”. Presenti anche vari politici: l’assessore regionale del Bilancio Raffaele Paci e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, oltre a Cgil, Cisl e Uil e a don Marco Lai della Caritas.











