Il campione della Dinamo Ousmane Diop tra i bimbi dell’Istituto Comprensivo San Donato, la scuola e il rione più multietnico e problematico della città: tra i presenti un piccolo di 6 anni di origine nigeriane che ha pianto commosso per la storia del campione di basket il quale, senza esitare un attimo, è corso da lui e lo ha abbracciato e confortato. Una immagine che ha fatto il giro del web e che ha richiamato l’attenzione di oltre 50 mila persone quella pubblicata dal blog “La Giornata Tipo” seguito da quasi mezzo milione di followers: si parla di sport, di basket e, come in questo caso, dello sport che “abbatte confini, è inclusivo, facilita i legami, è amicizia, è speranza, permette ad adulti e bambini di parlare la stessa lingua, di capirsi, di abbracciarsi, di condividere gioie ed ostacoli”.
“Ousmane Diop è un giocatore della Dinamo Sassari, un ragazzo di 23 anni con una storia complicata alle spalle. Ha lasciato la famiglia in Senegal a 13 anni facendo una promessa a mamma e papà: “Tornerò quando diventerò un giocatore di basket e avrò i soldi per comprarvi una vera casa”.
A 13 anni, in Italia, ha dormito per la prima volta in un letto da solo: prima lo condivideva con due fratelli.
Tra Udine, Torino e Sassari, è esploso il suo talento che gli ha permesso di diventare un grande giocatore di Serie A.
L’anno scorso, dopo non aver visto la sua famiglia dai 13 ai 22 anni, è tornato in Senegal e ad accoglierlo c’erano i genitori in lacrime davanti alla porta di quella nuova casa comprata dal loro bambino, nel frattempo diventato uomo”. Ed è così che le maestre hanno proiettato in classe il video “che abbiamo realizzato due mesi fa nel quale Ousmane racconta la sua storia.
Nella saletta-cinema della scuola c’erano un centinaio di bambini dai 6 ai 13 anni.
L’obiettivo era quello di dare un messaggio di speranza a dei bambini che vivono in condizioni non facili.
Alla fine della proiezione alcuni di loro si sono commossi, altri erano impazziti per la presenza di Ousmane “il gigante”.
Il bambino al centro della foto è un bambino di 6 anni di origini nigeriane, che è rimasto particolarmente colpito dalla storia di Ousmane.
Ousmane, vedendolo piangere, è corso ad abbracciarlo.
Anche lui, alla fine, si è commosso.
L’abbraccio che vedete in questa foto testimonia la straordinaria grandezza dello sport”.
Un abbraccio che vale più di mille parole insomma.
“Ringraziamo LBA che ci ha dato la possibilità di realizzare questo video che ha colpito molte persone. Ringraziamo la Dinamo che ha dato una grande mano affinché si realizzasse questo incontro, e la Biblioteca Popolare dello Sport – Sassari che per prima ha avuto l’idea di portare il nostro video in una scuola.
Se qualcuno ci ponesse oggi la domanda “Ma perchè 12 anni fa avete creato un blog di basket?”, risponderemmo mostrando questa foto”.












