Sassari, il bel gesto di una donna: trova un sacco pieno di conchiglie e le porta alla polizia

Le conchiglie e le pietre, “rubate” nelle spiagge sarde, sono state abbandonate accanto a un cassonetto. Gli agenti hanno ringraziato pubblicamente la cittadina-modello: “Troveremo i responsabili grazie alle telecamere”


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Ha notato quel sacchetto, chiuso, accanto a un cassonetto nel rione sassarese di San Donato. Si è incuriosita, l’ha aperta e, dentro, ha trovato tante conchiglie e sassi. E ha deciso di compiere il gesto più “naturale” del mondo: consegnarle alla polizia locale. La protagonista è una donna di Sassari, che è stata ringraziata pubblicamente dagli agenti, ai quali ha raccontato che “la scorsa estate, in altre due occasioni aveva trovato, nella stessa zona, conchiglie e sassi e di averli riportati nel loro habitat naturale”. La polizia locale, anche grazie alle telecamere presenti nella zona, ha avviato le indagini per risalire ai responsabili dei fatti.

 

 

“Chi porta via dalle spiagge ciottoli e conchiglie rischia pene molto pesanti. Sin dal 2017, grazie a una legge regionale ad hoc, “chi asporta, detiene, vende anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare soggiace alla sanzione amministrativa che può raggiungere 3000 euro”. Inoltre, il codice della navigazione, all’articolo 1162, stabilisce che chiunque “estrae arena, alghe, ghiaia o altri materiali nell’ambito del demanio marittimo o del mare territoriale, ovvero delle zone portuali è punito con la sanzione del pagamento di una somma da euro 1.549,00 a euro 9.296,00”.


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