Sardigna Libera e Sardegna Sostenibile e Sovrana si esprimono con un comunicato riguardante il referendum per l’indipendenza della Catalogna. Ecco il testo
Il referendum consultivo sull’indipendenza della Catalogna dallo Stato spagnolo ha visto dire prevalere il sì con una percentuale dell’81 per cento.
Tuttavia l’arroganza dello Stato spagnolo con i suoi recenti pronunciamenti contrari ha fatto sì che questo referendum popolare avesse solamente un carattere consultivo, impedendo che la volontà dei catalani si concretizzasse giuridicamente.
Sulla volontà popolare e sul diritto dei catalani a decidere liberamente del proprio destino hanno prevalso le ragioni dello Stato spagnolo che non vuole privarsi del gettito economico della “regione” più ricca della Spagna.
È imbarazzante il silenzio programmato delle istituzioni europee che in teoria dovrebbero tutelare il diritto di ogni popolo nel perseguire il proprio cammino democratico di autodeterminazione e di indipendenza, come previsto dal diritto internazionale. L’Europa che in teoria dovrebbe garantire libertà e uguali diritti per tutti i popoli e le nazioni senza Stato, di fatto garantisce soltanto i privilegi dei potentati finanziari internazionali e il volere degli stati nazionali.
Il cammino di autodeterminazione e di indipendenza non solo della nazione catalana, ma anche di tutte le nazioni senza Stato in Europa, di cui la Sardegna ne è un esempio storico, etnico e culturale, non può essere fermato né da leggi liberticide, né dai ricatti e dagli interessi dei potentati economici che come in Scozia hanno influenzato le libere scelte dei cittadini. Nessuno può arrestare i processi della storia e il volere dei popoli.
Claudia Zuncheddu – Segretario Sardigna Libera
Pierluigi Marotto – Presidente Sardegna Sostenibile e Sovrana












