1.520 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte in Provincia di Cagliari nel 2015, su un totale di 3.260 tonnellate recuperate nella Regione Sardegna. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta nell’ambito di CircOLIamo, la campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.
“Il fattore educativo delle campagne come questa è fondamentale per migliorare la qualità della salute e dell’ambiente – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Claudia Medda -. E anche la presenza del dirigente del Servizio Igiene del suolo e ambiente alla conferenza stampa, Roberto Montixi, testimonia la sensibilità dell’Amministrazione comunale in questa direzione.
“La città dovrà presto affrontare un passaggio epocale – ha spiegato Roberto Montixi – si passerà da una raccolta dei rifiuti effettuata con i cassonetti, al sistema del porta a porta. Ciò permetterà di migliorare i livelli di raccolta differenziata riducendo, al contempo, i quantitativi di rifiuti non riciclabili e le spese di smaltimento. La ‘trasformazione’ sarà inoltre accompagnata da una serie di ‘iniziative parallele di promozione e di educazione che coinvolgeranno anche le scuole’”.
Nel 2015 il Consorzio – che coordina l’attività di 73 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione – ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un dato vicino al 100% del potenziale raccoglibile. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Marco Paolilli, responsabile della rete di raccolta del COOU – ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%”. Per questo motivo il Consorzio ha ideato la campagna educativa itinerante CircOLIamo, che in due anni toccherà tutti i capoluoghi di provincia italiani; una campagna a zero emissioni, perché la quantità di CO2 generata sarà compensata attraverso interventi di forestazione in grado di assorbire la CO2 immessa in atmosfera.
“La piccola parte che sfugge ancora alla raccolta – ha continuato Paolilli – si concentra soprattutto nel ‘fai da te’: per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di isole ecologiche adibite anche al conferimento degli oli lubrificanti usati”.
Telefonando al numero verde del Consorzio, 800 863 048 o collegandosi al sito www.coou.it, è possibile avere informazioni su come smaltire correttamente il proprio olio usato e il recapito del raccoglitore più vicino. L’olio usato può essere estremamente dannoso per l’ambiente e per la salute umana: 4 kg d’olio – il cambio di un’auto – se versati in acqua inquinano una superficie grande quanto un campo di calcio.












