“Opporsi agli espropri, conservare la terra. Bloccare le pale eoliche, tutti assieme. Il Comune è qua apposta” comunica Onnis che per giovedì alle ore 18,30, ha indetto un altro confronto pubblico presso la biblioteca.
“Invito tutti i proprietari dei terreni destinati all’esproprio, abbiamo già parlato con molti di voi e molti hanno già discusso tra loro questo sopruso. È il momento di pensarci assieme”. Non si intende, quindi, “concedere” spazio alle multinazionali che hanno puntato le colline del centro del Medio Campidano come base di uno dei tanti progetti finalizzati alla raccolta di energia attraverso torri alte 200 metri: energia rinnovabile, è giusto dare un contributo per questa causa, ma in maniera adeguata e non invalidante per un territorio che, tra un sito archeologico e l’altro, vedrebbe una devastazione ambientale di notevole portata e un ritorno economico, in termini energetici, pressoché nullo poiché la potenza accumulata non andrebbe a vantaggio dei cittadini.












