La proposta di Sorgia: “È nostro dovere garantire pari dignità terapeutica a tutti i pazienti, senza discriminazioni economiche”.
“L’obesità è finalmente riconosciuta per legge come malattia cronica, progressiva e recidivante. Un passo storico per milioni di italiani, ma che rischia di restare incompleto se non si garantisce l’accesso equo alle terapie farmacologiche più efficaci”, dichiara il consigliere regionale Alessandro Sorgia, che ha già sollevato in aula il tema dell’accesso al farmaco Mounjaro per i pazienti diabetici.
“Oggi – prosegue Sorgia – i pazienti obesi, pur affetti da una patologia riconosciuta, sono costretti a sostenere interamente i costi di farmaci come Mounjaro o Wegovy, che possono superare i 300 euro al mese. È una situazione inaccettabile, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione”.
Il consigliere sottolinea come numerosi studi clinici abbiano dimostrato l’efficacia di questi farmaci non solo nella perdita di peso, ma anche nella riduzione dell’infiammazione sistemica, con benefici evidenti per pazienti affetti da lipedema e linfedema, patologie spesso trascurate ma altamente invalidanti, che colpiscono anche soggetti giovani e causano dolori cronici agli arti inferiori.
“Non possiamo più pensare che questi farmaci siano utili solo per chi ha già il diabete. Al contrario, possono prevenire l’insorgenza del diabete nei soggetti in stato di pre-diabete e ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, con un impatto positivo anche sui costi del nostro Servizio Sanitario Regionale”, aggiunge Sorgia.
Il consigliere propone quindi l’introduzione di forme di rimborso parziale o totale per i pazienti obesi, affetti da lipedema o linfedema, che abbiano una prescrizione medica specialistica e un piano terapeutico validato.
“In Sardegna – conclude – l’obesità è un problema serio e diffuso. È nostro dovere garantire pari dignità terapeutica a tutti i pazienti, senza discriminazioni economiche. Chiederò alla Giunta regionale di attivarsi presso il Ministero della Salute e l’AIFA affinché si apra un tavolo tecnico per l’estensione della rimborsabilità di questi farmaci anche per le nuove indicazioni cliniche”.













