“La scuola deve essere una priorità e l’avvio del nuovo anno scolastico 2021/2022 deve necessariamente avere un’unica parola chiave “SICUREZZA”, si perché non si può pensare di riaprire le scuole a settembre prossimo senza aver pianificato azioni concrete in grado di dare garanzie di sicurezza sanitaria”.
Lo rimarca Piero Comandini, esponente del Partito Democratico in consiglio regionale e componente della commissione cultura, con una mozione a firma di tutto il gruppo consiliare dove si impegna il presidente Solinas a prevedere, in sinergia con tutte le parti interessate, a prevedere l’adozione un Protocollo di sicurezza per la riapertura delle scuole a settembre (anno scolastico 2021/2022), in grado di garantire l’attività didattica in presenza e in totale sicurezza, non è pensabile, prosegue l’esponente DEM, che si ripeta quello che è successo in quest’ultimo anno scolastico, con la scuola riaperta e richiusa ad ogni sbalzo della curva epidemica, sarà quindi assolutamente necessario pensare ad una riapertura in grado di garantire l’avvio del nuovo anno scolastico 2021/2022 in totale sicurezza, predisponendo tutto il necessario per evitare che la diffusione di potenziali varianti, considerando anche l’impossibilità allo stato attuale di vaccinare i minori al di sotto dei 12 anni di età, metta a rischio la ripartenza e la prosecuzione per un normale anno scolastico;
“La didattica a distanza, finora attivata per fronteggiare l’emergenza e garantire in qualche modo la prosecuzione della didattica, non può e non deve diventare nè la normale modalità né una modalità complementare di fare scuola, in Sardegna, e non solo, questo metodo ha fortemente amplificato le disuguaglianze sociali, economiche e territoriali”, spiega Piero Comandini del Pd.












