Sardegna, la beffa delle bollette Enel: più alte a chi consuma meno

La protesta dei consumatori sardi


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Che i tempi fossero cambiati non è una novità, la crisi è stato un modo per reinventarsi sia nel lavoro ma anche nelle piccole azioni quotidiane.

Nel 2015 è stato annunciato un aumento delle bollette dell’energia elettrica, un aumento paradossale poiché gli italiani fin da bambini son stati abituati a risparmiare l’energia per non sprecarla, e sopratutto per la paura del salasso che poteva arrivare nelle case di milioni di essi.

 

 Sembra che le cose siano cambiate: nell’arco di tre anni le bollette arriveranno più alte a chi, invece, consumerà meno. Tendenzialmente dovrebbe essere il contrario, ma a quanto pare l’obiettivo è quello di agevolare le famiglie con nuclei superiori alle 4-5 unità. Secondo le statistiche, in Italia le crescite sono diminuite e le famiglie sono sempre meno numerose, e sono aumentati i single e le coppie, famiglie che dunque pagheranno il doppio rispetto alle correnti cifre.

 

L’incremento finale della bolletta serve ad incentivare le fonti rinnovabili, un aumento che va avanti ormai da diversi mesi e che è destinato a continuare. Resta il fatto che una famiglia formata da 5 persone pagherà 21 euro in più circa all’anno, mentre chi consuma meno vedrà l’importo incrementare di quasi il 60%.

Dunque il 40% delle bollette sarà uguale per tutti, cambierà il restante 60% che incrementerà, appunto, in base ai consumi.

 

L’unica parziale consolazione è che sono stati confermati, anche per i prossimi anni, i bonus energia per le famiglie meno abbienti. Bonus che sicuramente serviranno per pagare la bolletta dell’energia elettrica. 


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