Sardegna in zona arancione per altri 9 giorni, baristi e ristoratori sperano nel Tar

L’Isola non torna in zona gialla, semi lockdown confermato per bar e ristoranti: “Fateci lavorare, siamo alla fame”. Solinas fa un ricorso urgente al Tar, la risposta dei giudici potrebbe arrivare già oggi


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

La Sardegna rimane in zona arancione sino al prossimo sette febbraio. Le regole già decise da tempo “condannano” l’Isola, nonostante l’ultimo indice Rt a 0,81 e l’occupazione dei posti in oapedale e in terapia intensiva sotto la soglia limite, a vivere ancora nove giorni di restrizioni. Tra le principali: divieto di spostamento tra Comuni e bar e ristoranti che possono lavorare solo con l’asporto o consegnando i prodotti a domicilio. Ieri la grande protesta di baristi e ristoratori, al grido di “fateci lavorare, siamo alla fame, non siamo noi gli untori”. E sono proprio i titolari e i dipendenti di caffetterie e locali food a sperare che il Tar possa ribaltare tutto, facendo tornare la Sardegna in zona gialla. I giudici sardi potrebbero o dare ragione al Governo (meglio, al ministero della Salute) o alla Regione.
Il governatore sardo Christian Solinas ha annunciato, ieri sera, il ricorso urgente. E, come confermano dal suo ufficio stampa, si tratta di un ricorso urgente “inaudita altera parte”. Il verdetto potrebbe arrivare già oggi, ma sul punto non c’è nessuna certezza. E, visto il carattere d’urgenza, la risposta potrebbe arrivare con un decreto monocratico del presidente. 


In questo articolo: