Sardegna arancione sino a maggio? La Lega è ottimista, “aprile potrebbe essere il mese della rinascita”.
A Radio CASTEDDU, Dario Giagoni, capogruppo della Lega in Sardegna: “Il testo del prossimo decreto covid non è ancora pronto, occorre dare ai cittadini una prospettiva di speranza. Fino al 15 – 20 aprile ci vorrà ancora attenzione ma poi si dovrà provvedere, si dovranno prevedere aperture mirate”. La Lega è stato il partito che più di tutti si è battuto per programmare aperture, perché un altro mese in zona arancione per la Sardegna sarebbe drammatico per l’economia: “Il nostro partito a livello nazionale sta chiedendo a gran voce che aprile sia il mese della rinascita, delle riaperture, di rilancio: ovviamente se i dati lo consentiranno. C’è un impegno con l’indicazione per una zona gialla in modo tale che le attività possano lavorare con le giuste attenzioni e che tutti i cittadini devono rispettare. Sembra quasi che Draghi sia possibilista anche se non nell’immediato: il governo secondo me ci ascolterà per entrare in zona gialla affinché le attività commerciali possano lavorare”.
I vaccini sono visti come la speranza per uscire dall’incubo covid: “Si è alzato un polverone sul fatto che la Sardegna era ultima ma non è così. L’assessore ha avuto l’attenzione di garantire le scorte nel caso non arrivasse la seconda dose. Questo è fondamentale. Indubbiamente la vaccinazione, come per tutte le grandi epidemie, è la speranza per uscire velocemente da questa pandemia.
Noi siamo speranzosi e spero che Draghi avrà la massima attenzione non solo per il continente ma anche per la Sardegna. Sta lavorando anche il presidente Solinas: c’eravamo promessi che entro marzo fosse portata avanti la variazione di bilancio, fondamentale per mettere in campo le risorse a sostegno delle attività che non hanno aperte e quelle che sono rimaste limitate negli orari di apertura e chiusura. Questo è fondamentale da parte del nostro gruppo, abbiamo lavorato per il sostegno di tantissime categorie: è il momento di dare risposte e grandi certezze”.
Risentite qui l’intervista del direttore Jacopo Norfo e di Paolo
e scaricate gratuitamente l’APP di RADIO CASTEDDU









